Ottobre 2023 SPIGOLATURE A cura di Livio Carati
Omeopatia e Omotossicologia : Vecchie e nuove frontiere delle Medicine non Convenzionali
L’Omeopatia e l’Omotossicologia fanno parte delle Medicine definite , con un termine improprio “alternative”. In realtà, essendo la medicina una e una sola, è più corretto chiamarle “complementari o integrative ” dal momento che esse investigano aspetti diversi di uno stesso fenomeno: lo stato di salute o di malattia dell’individuo e possono essere anche usate insieme ai farmaci della Medicina ufficiale .
L’Omeopatia nasce all’ inizio dell’ 800 per merito del medico tedesco Samuel Hahnemann . Nell’Omeopatia si ritrovano aspetti di ipotesi mediche risalenti all’epoca greco-romana : in particolare l’ipotesi che una malattia possa essere curata con un farmaco che causa sintomi simili. Hahnemann ebbe l’intuizione di poter curare le malattie mediante sostanze provenienti dal mondo animale, vegetale e minerale che, mentre ad alte dosi, erano in grado di provocare gli stessi sintomi della malattia da curare , a dosi estremamente più basse , erano in grado invece di curare la malattia. Hahnemann e i suoi collaboratori sperimentarono su di sé queste sostanze ricavandone una Farmacopea che fu chiamata “Materia Medica” e che, ancora oggi, aggiornata ed ampliata, è in uso da parte dei moderni Medici Omeopati. Dall’evoluzione dell’Omeopatia , per merito di un altro medico tedesco: Hans Heinrich Reckeweg , negli anni ’30 del secolo scorso nasce una nuova disciplina terapeutica , l’Omotossicologia che, partendo dalle intuizioni di Hahnemann, introdusse anche il concetto di “tossina” come fattore causale della malattia, intendendo per tossina tutto ciò che è in grado di alterare lo stato di salute dell’individuo. Secondo Reckeweg la malattia non è altro che l’espressione della lotta fra l’organismo e le tossine che ne alterano l’equilibrio. Da qui ne deriva che per curare una malattia non è importante solo osservare i sintomi , ma occorre anche valutare le modificazioni dell’organismo nel suo insieme per comprendere come si difende da essa . Alla base di ogni terapia omotossicologica vi è concetto di Drenaggio.
Se la malattia è causata dalla presenza di tossine, la guarigione si potrà ottenere solo con la loro rimozione dall’organismo , che si realizza con il loro drenaggio . cioè con l’ eliminazione attraverso i principali organi emuntori , fegato, rene, polmone, cute e intestino. Queste organi sono in grado di smaltire le tossine rimosse dai tessuti “ammalati“ per convogliarle verso l’esterno attraverso feci, urine, respiro, sudore, etc. Senza il drenaggio si rischia l’aggravamento , cioè il peggioramento del paziente a causa dell’accumularsi delle tossine nei tessuti e organi malati. Il drenaggio si ottiene con i rimedi adatti per la terapia specifica dell’organo malato. In Omeopatia ed in Omotossicologia si preferisce parlare di Rimedi e non di Farmaci. Se ne distinguono diversi tipi sulla base del loro utilizzo : rimedi drenanti, di causalità, funzionali, d’organo, di danno cellulare e rimedi composti. Accanto ai Drenanti, sulla cui funzione abbiamo già accennato, i rimedi che agiscono sulle cause della malattia si chiamano Nosodi . I rimedi Funzionali , che si utilizzano quando la malattia si manifesta sotto forma di una alterata funzione di organo, sono detti Homaccord.
Quelli di Organo sono rimedi ottenuti da organi di maiale opportunamente trattati (dal momento che il maiale è l’animale che ci è più vicino dal punto di vista genetico e immunitario) ed hanno il compito di veicolare altri rimedi terapeutici verso l’organo interessato. Quando esiste un danno cellulare si usano i Catalizzatori che hanno il compito di ripristinare le funzioni cellulari. Molto utilizzati .infine , per la loro azione complessa, sono i rimedi Composti , formati da più rimedi in una stessa preparazione che presentano fra loro sinergia d’azione. La via di somministrazione è quella solita usata per i farmaci tradizionali: per via orale, intramuscolare, endovenosa, sottocutanea, intradermica , etc.. La posologia è varia a seconda della via di somministrazione e della diluizione/concentrazione dei principi attivi. Il campo d’impiego di questi Rimedi è lo stesso della medicina ufficiale, tuttavia, si deve riconoscere che i maggiori successi si registrano nel campo delle patologie croniche che, oggi, rappresentano almeno il 90% di tutte le malattie. Un luogo comune da sfatare è rappresentato dall’idea che i trattamenti omeopatici ed omotossicologici richiedano dei tempi lunghi per agire. In realtà il tempo d’azione è sovrapponibile a quello della medicina ufficiale e, in certi casi, è anche inferiore (specialmente se si attua un buon drenaggio). A volte, nel campo delle patologie acute, ma anche nelle croniche, può essere utile associare farmaci tradizionali e rimedi omeopatici. In ogni caso, il rimedio omeopatico è sempre meglio tollerato, per cui è spesso preferito per pazienti allergici o intolleranti ai farmaci tradizionali. Fra le malattie che meglio rispondono alle cure omeopatiche e omotossicologiche vanno annoverate quelle allergiche, respiratorie, cutanee, dell’apparato digerente, reumatiche, circolatorie, neuro-psichiche, etc. Un cenno particolare va fatto per l’uso dei suddetti rimedi in medicina estetica, particolarmente per la terapia della cellulite e come supporto nelle terapie dimagranti e infine nella terapia antiaging e antiossidante dei tessuti esposti ai fenomeni degenerativi dell’invecchiamento .