“E’ quasi notte, la città dorme, poche luci accese a vegliare su una città che dorme…
Seduto sulla poltrona nel suo monolocale, l’insonne fa i conti con la sua ansia notturna:
cambiare giorno o combattere un incubo ricorrente. Ad accompagnare la sua follia la musica
del suo inquilino di casa, musicista separato, che di notte trovando l’ispirazione, scrive canzoni.”